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Regolamento Lab Di Cult FIAF - Dipartimento Cultura FIAF
Regolamento dei Laboratori, LAB Di Cult FIAF_04
1 -Il Laboratorio Di Cult è lo spazio creativo che profuma di libertà e privilegia le relazioni tra fotografi che, collaborando, imparano a condividere i propri limiti e genialità.
2 - Il LAB Di Cult è spazio neutro FIAF inter-circolo dove gli autori partecipanti possono anche essere di più circoli. In pratica diventa il riferimento, aperto e a termine, per una specifica zona territoriale per attività in presenza e a tutta Italia per eventuali attività online.
3 - Ogni LAB Di Cult deve avere uno o più Coordinatori di riferimento, per accelerare e coordinare le attività. In caso di più Coordinatori, deve essere nominato il portavoce che sarà il riferimento per la Direzione Di Cult. Il Coordinatore deve adempiere alle disposizioni richieste nella ?Procedura gestionale?.
4 - Ad ogni Laboratorio è assegnato un numero di protocollo. Essere nel protocollo è importante come segno di accredito nelle attività del Dipartimento Cultura e per lasciare una traccia anche dopo il termine del Laboratorio.
5 - Ogni LAB Di Cult è un protagonista del progetto tematico e può contribuire all'elaborazione del Concept tematico, con uno o più post pubblicati su Agorà Di Cult.
6 - L'elaborazione del Concept tematico deve essere un'attività condivisa sul blog Agorà Di Cult, in modo che l'approfondimento di un laboratorio sia comune tra i laboratori.
7 - Ogni Laboratorio è condotto e organizzato secondo le modalità stabilite dai coordinatori che debbono essere soci FIAF e compiono le loro scelte in accordo con il Direttore del Di Cult.
8 - Per dare al Laboratorio la funzione di penetrazione tra i fotografi, sono ammessi anche fotografi non tesserati alla FIAF previa pagamento di una quota
di iscrizione (fissata nella ?Procedura gestionale?) mentre la partecipazione è gratuita per i tesserati FIAF.
9 - Alla fine della fase di realizzazione dei lavori, è consigliabile attraverso la votazione dei partecipanti al laboratorio di produrre una classifica che potrebbe essere utile, in caso di esposizione parziale dei lavori, nella scelta delle opere da inviare a quell?esposizione.
10 - E? raccomandata la relazione tra i Laboratori, ad esempio:
o Organizzando una Giornata del Tutoraggio, dove i Tutor di due laboratori collaborano nel tutoraggio dei lavori elaborati nei due labratori.
o Esponendo le opere di un altro laboratorio nel proprio territorio.
o Visionare i cataloghi degli altri Laboratori in modo che siano da stimolo alla crescita della capacità espressiva e della qualità.
11 - I Festival collegati disposti a esporre le opere dei Laboratori detteranno le modalità di partecipazione a loro discrezione, in base alle disponibilità degli spazi e ai loro orientamenti culturali.
12 - I Festival collegati avranno il Concorso a Lettura di portfolio dedicato al tema annuale, le opere vincitrici saranno pubblicate su Agorà Di Cult.

Silvano Bicocchi
Direttore dei Dipartimento Cultura FIAF
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Regolamento Lab Di Cult FIAF
Dipartimento Cultura FIAF
Regolamento dei Laboratori, LAB Di Cult FIAF_04
1 -Il Laboratorio Di Cult è lo spazio creativo che profuma di libertà e privilegia le relazioni tra fotografi che, collaborando, imparano a condividere i propri limiti e genialità.
2 - Il LAB Di Cult è spazio neutro FIAF inter-circolo dove gli autori partecipanti possono anche essere di più circoli. In pratica diventa il riferimento, aperto e a termine, per una specifica zona territoriale per attività in presenza e a tutta Italia per eventuali attività online.
3 - Ogni LAB Di Cult deve avere uno o più Coordinatori di riferimento, per accelerare e coordinare le attività. In caso di più Coordinatori, deve essere nominato il portavoce che sarà il riferimento per la Direzione Di Cult. Il Coordinatore deve adempiere alle disposizioni richieste nella ?Procedura gestionale?.
4 - Ad ogni Laboratorio è assegnato un numero di protocollo. Essere nel protocollo è importante come segno di accredito nelle attività del Dipartimento Cultura e per lasciare una traccia anche dopo il termine del Laboratorio.
5 - Ogni LAB Di Cult è un protagonista del progetto tematico e può contribuire all'elaborazione del Concept tematico, con uno o più post pubblicati su Agorà Di Cult.
6 - L'elaborazione del Concept tematico deve essere un'attività condivisa sul blog Agorà Di Cult, in modo che l'approfondimento di un laboratorio sia comune tra i laboratori.
7 - Ogni Laboratorio è condotto e organizzato secondo le modalità stabilite dai coordinatori che debbono essere soci FIAF e compiono le loro scelte in accordo con il Direttore del Di Cult.
8 - Per dare al Laboratorio la funzione di penetrazione tra i fotografi, sono ammessi anche fotografi non tesserati alla FIAF previa pagamento di una quota
di iscrizione (fissata nella ?Procedura gestionale?) mentre la partecipazione è gratuita per i tesserati FIAF.
9 - Alla fine della fase di realizzazione dei lavori, è consigliabile attraverso la votazione dei partecipanti al laboratorio di produrre una classifica che potrebbe essere utile, in caso di esposizione parziale dei lavori, nella scelta delle opere da inviare a quell?esposizione.
10 - E? raccomandata la relazione tra i Laboratori, ad esempio:
o Organizzando una Giornata del Tutoraggio, dove i Tutor di due laboratori collaborano nel tutoraggio dei lavori elaborati nei due labratori.
o Esponendo le opere di un altro laboratorio nel proprio territorio.
o Visionare i cataloghi degli altri Laboratori in modo che siano da stimolo alla crescita della capacità espressiva e della qualità.
11 - I Festival collegati disposti a esporre le opere dei Laboratori detteranno le modalità di partecipazione a loro discrezione, in base alle disponibilità degli spazi e ai loro orientamenti culturali.
12 - I Festival collegati avranno il Concorso a Lettura di portfolio dedicato al tema annuale, le opere vincitrici saranno pubblicate su Agorà Di Cult.

Silvano Bicocchi
Direttore dei Dipartimento Cultura FIAF

Regolamento dei LAB Di Cult FIAF


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Dipartimento Cultura FIAF
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Regolamento dei Laboratori, LAB Di Cult FIAF_04
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1 -Il Laboratorio Di Cult è lo spazio creativo che profuma di libertà e privilegia le relazioni tra fotografi che, collaborando, imparano a condividere i propri limiti e genialità.
2 - Il LAB Di Cult è spazio neutro FIAF inter-circolo dove gli autori partecipanti possono anche essere di più circoli. In pratica diventa il riferimento, aperto e a termine, per una specifica zona territoriale per attività in presenza e a tutta Italia per eventuali attività online.
3 - Ogni LAB Di Cult deve avere uno o più Coordinatori di riferimento, per accelerare e coordinare le attività. In caso di più Coordinatori, deve essere nominato il portavoce che sarà il riferimento per la Direzione Di Cult. Il Coordinatore deve adempiere alle disposizioni richieste nella “Procedura gestionale”.
4 - Ad ogni Laboratorio è assegnato un numero di protocollo. Essere nel protocollo è importante come segno di accredito nelle attività del Dipartimento Cultura e per lasciare una traccia anche dopo il termine del Laboratorio.
5 - Ogni LAB Di Cult è un protagonista del progetto a “tema dato” tematico e può contribuire all'elaborazione del Concept tematico, con uno o più post pubblicati su Agorà Di Cult.
6 - L'elaborazione del Concept tematico deve essere un'attività condivisa sul blog Agorà Di Cult, in modo che l'approfondimento di un laboratorio sia comune tra i laboratori.
7 - Ogni Laboratorio è condotto e organizzato secondo le modalità stabilite dai coordinatori che debbono essere soci FIAF e compiono le loro scelte in accordo con il Direttore del Di Cult.
8 - Per dare al Laboratorio la funzione di penetrazione tra i fotografi, sono ammessi anche fotografi non tesserati alla FIAF previa pagamento di una quota
di iscrizione (fissata nella “Procedura gestionale”) mentre la partecipazione è gratuita per i tesserati FIAF.
9 - Alla fine della fase di realizzazione dei lavori, è consigliabile attraverso la votazione dei partecipanti al laboratorio di produrre una classifica che potrebbe essere utile, in caso di esposizione parziale dei lavori, nella scelta delle opere da inviare a quell’esposizione.
10 - E’ raccomandata la relazione tra i Laboratori, ad esempio:
o Organizzando una Giornata del Tutoraggio, dove i Tutor di due laboratori collaborano nel tutoraggio dei lavori elaborati nei due labratori.
o Esponendo le opere di un altro laboratorio nel proprio territorio.
o Visionare i cataloghi degli altri Laboratori in modo che siano da stimolo alla crescita della capacità espressiva e della qualità.
11 - I Festival collegati disposti a esporre le opere dei Laboratori detteranno le modalità di partecipazione a loro discrezione, in base alle disponibilità degli spazi e ai loro orientamenti culturali.
12 - I Festival collegati avranno il Concorso a Lettura di portfolio dedicato al tema annuale, le opere vincitrici saranno pubblicate su Agorà Di Cult.
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Silvano Bicocchi
Direttore dei Dipartimento Cultura FIAF
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