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Febbraio 2020 - La piazza

Vincenzo Gerbasi says:
La piazza
“Si tratta di una creazione originale dell’urbanistica ellenica. Nell'antica Grecia prendeva il nome di Agorà ed era intesa come uno spazio pubblico e di riunione della città. Il tema fotografico apre tuttavia a scenari interpretativi ben più ampi. Con una fotografia si può descrivere una piazza per esaltarne la bellezza architettonica e a questo fine sarà principalmente la luce il miglior complice. Oppure si può affrontare il contest in modo diverso. Personalmente ritengo che la parte più importante di una piazza è il vuoto che c’è dentro. E’ grazie all'ampiezza del vuoto che essa può accogliere un certo numero di persone o un certo traffico veicolare. E’ nel modo in cui è organizzato e suddiviso questo vuoto che può essere indicata a grandi assembramenti o all'ozio di qualche pensionato sulla panchina. E’ grazie a come è illuminata artificialmente e alla presenza o meno di locali da cui magari esce musica ammaliante, che “convoca a sé” le persone, anche in orari notturni e così via. Da questi e da altri fattori dipende da come e da quante persone, sarà frequentata la piazza. E veniamo al cuore del tema: la piazza è fatta dalle persone. Si possono mostrare le vite contenute in una piazza e parlare delle persone che la frequentano? Si può raccontare la vita frenetica di una piazza alla luce del giorno e le ombre furtive che scivolano via nelle ore notturne? Si può raccontare con una foto la tristezza che avvolge una piazza abbandonata di un centro urbano ormai disabitato?
Vogliamo inoltre volgere uno sguardo alle “nuove piazze” per eccellenza dei tempi moderni? Facebook, Instagram e Twitter solo per citarne alcuni. Chi si ricorda i collegamenti TV con la famosa “Piazza affari”? Quali sono le nuove piazze in TV? Per non parlare poi di una piazza, sia fisica che sul Web, dedicata proprio agli amanti della fotografia: Agorà di Cult. Insomma chi più ne ha, più ne metta.
Come sempre l’unico limite è la fantasia.
Buon divertimento!”

vg
Contrasti di piazza - Francesca Bomparola (prima classificata)

Vincenzo Gerbasi says:
Una piccola piazza del centro storico impreziosita da un murales che le dà un tocco allegro e festoso. Un appuntamento, le parole volano e la situazione degenera fino ad arrivare a menar le mani. Ottima la scelta dell'inquadratura dall'alto che mette il lettore in condizione di seguire la scena drammatica da una posizione privilegiata, come fosse affacciato su un balcone.
Una lite è sempre una sconfitta e men che meno si addice ad un luogo creato per l'incontro ma aimé, capita anche questo in una piazza.
Vittoria meritata!
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Contrasti di piazza
Francesca Bomparola (prima classificata)

Vincenzo Gerbasi says:
Una piccola piazza del centro storico impreziosita da un murales che le dà un tocco allegro e festoso. Un appuntamento, le parole volano e la situazione degenera fino ad arrivare a menar le mani. Ottima la scelta dell'inquadratura dall'alto che mette il lettore in condizione di seguire la scena drammatica da una posizione privilegiata, come fosse affacciato su un balcone.
Una lite è sempre una sconfitta e men che meno si addice ad un luogo creato per l'incontro ma aimé, capita anche questo in una piazza.
Vittoria meritata!
Indifferenza - Mimmo Perpiglia (secondo classificato)
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Indifferenza
Mimmo Perpiglia (secondo classificato)
Portami per mano - Daniela Miano (terza classificata) 

Vincenzo Gerbasi says:
La piazza non solo come luogo di incontro ma anche come luogo di divertimento. Uno svago per tutte le età: bambini e adulti che giocano e passeggiano ma anche anziani che proprio nei pressi di una piazza ritrovano gli amici o forse la attraversano solo per sentirsi meno soli. Scatto a carattere prevalentemente denotativo che cattura un momento ludico che si incrocia con altre vite di passaggio. Una delle tante facce dell'Agorà.
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Portami per mano
Daniela Miano (terza classificata)

Vincenzo Gerbasi says:
La piazza non solo come luogo di incontro ma anche come luogo di divertimento. Uno svago per tutte le età: bambini e adulti che giocano e passeggiano ma anche anziani che proprio nei pressi di una piazza ritrovano gli amici o forse la attraversano solo per sentirsi meno soli. Scatto a carattere prevalentemente denotativo che cattura un momento ludico che si incrocia con altre vite di passaggio. Una delle tante facce dell'Agorà.
Ci siamo solo noi - Gaetano Sestito (premio giuria)
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Ci siamo solo noi
Gaetano Sestito (premio giuria)
Cutro in piazza - Franco Milito (premio giuria)

Domenico Perpiglia says:
Essa sviluppa, secondo i canoni classici, la tematica del concorso  in un elegante, sintetico e molto ben bilanciato B&N.
L'utilizzo della tecnica, della scelta della luce e della composizione, sono i piú basilari accorgimenti di un fotografo e l'autore li ha utilizzati con vera maestria per dare alla piazza di Cutro l'attenzione che merita.
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Cutro in piazza
Franco Milito (premio giuria)

Domenico Perpiglia says:
Essa sviluppa, secondo i canoni classici, la tematica del concorso in un elegante, sintetico e molto ben bilanciato B&N.
L'utilizzo della tecnica, della scelta della luce e della composizione, sono i piú basilari accorgimenti di un fotografo e l'autore li ha utilizzati con vera maestria per dare alla piazza di Cutro l'attenzione che merita.
Il Comizio - Sergio Cimino (premio giuria)

Vincenzo Gerbasi says: 
Il comizio è un archetipo della comunicazione, utilizzato fin dall'antichità che vede le persone riunite nell'Agorà (denotazione) per ascoltare il programma politico e le motivazioni dei candidati alla guida della città (connotazione). Nella foto una piazza piena e l'attenzione dei media, rappresentata dal fotografo perfettamente incorniciato dal balconcino ad arco, era il massimo che un candidato che appare qui così infervorito e con tanto di "fidato collaboratore" alle sue spalle, potesse desiderare in un appuntamento del genere. Considerati i nuovi mezzi di comunicazione, una foto del genere è già preziosa in quanto farà presto parte dell'archeologia della comunicazione.
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Il Comizio
Sergio Cimino (premio giuria)

Vincenzo Gerbasi says:
Il comizio è un archetipo della comunicazione, utilizzato fin dall'antichità che vede le persone riunite nell'Agorà (denotazione) per ascoltare il programma politico e le motivazioni dei candidati alla guida della città (connotazione). Nella foto una piazza piena e l'attenzione dei media, rappresentata dal fotografo perfettamente incorniciato dal balconcino ad arco, era il massimo che un candidato che appare qui così infervorito e con tanto di "fidato collaboratore" alle sue spalle, potesse desiderare in un appuntamento del genere. Considerati i nuovi mezzi di comunicazione, una foto del genere è già preziosa in quanto farà presto parte dell'archeologia della comunicazione.
La piazza al tempo del contagio - Andrea Prestinice (due premi giuria)

Raffaele Lumare says:
Si capisce che si esprime una correlazione con i tempi che stiamo vivendo (la permanenza forzata nelle nostre case). È il titolo che aiuta molto e introduce chiaramente il concetto che l'autore vuole esprimere senza il quale sarebbe stato difficile contestualizzare una immagine come questa all'interno di un concorso che ha per tema un luogo aperto come la piazza.

Franco Milito says:
Complimenti per l'originalità e l'attualità del messaggio, unite alla qualità compositiva della foto.
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La piazza al tempo del contagio
Andrea Prestinice (due premi giuria)

Raffaele Lumare says:
Si capisce che si esprime una correlazione con i tempi che stiamo vivendo (la permanenza forzata nelle nostre case). È il titolo che aiuta molto e introduce chiaramente il concetto che l'autore vuole esprimere senza il quale sarebbe stato difficile contestualizzare una immagine come questa all'interno di un concorso che ha per tema un luogo aperto come la piazza.

Franco Milito says:
Complimenti per l'originalità e l'attualità del messaggio, unite alla qualità compositiva della foto.
Affetti nascosti - Daniela Miano
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Affetti nascosti
Daniela Miano
Agorà del mattino - Vincenzo Gerbasi

Agata Mirabelli says:
Foto pulita. Difficile riuscire a fotografare uno schermo TV così perfetto. Vi è relazione tra il titolo e l'immagine prodotta, una caffettiera, oggetto quotidiano nelle nostre case, un programma televisivo del mattino in tema con la piazza. Foto riflessiva: alle prime notizie del Covid-19 abbiamo fatto sentire i soggetti ritratti in TV come degli appestati! Complimenti Vincenzo.
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Agorà del mattino
Vincenzo Gerbasi

Agata Mirabelli says:
Foto pulita. Difficile riuscire a fotografare uno schermo TV così perfetto. Vi è relazione tra il titolo e l'immagine prodotta, una caffettiera, oggetto quotidiano nelle nostre case, un programma televisivo del mattino in tema con la piazza. Foto riflessiva: alle prime notizie del Covid-19 abbiamo fatto sentire i soggetti ritratti in TV come degli appestati! Complimenti Vincenzo.
Agorà della sera - Vincenzo Gerbasi
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Agorà della sera
Vincenzo Gerbasi
Bolle in_piazza - Salvatore Sendente
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Bolle in_piazza
Salvatore Sendente
Centro campo - Agata Mirabelli

Andrea Prestinice says:
Ho molto apprezzato la composizione, la lunga diagonale creata dallo zoccolo bianco del marciapiede che richiama quella di un campo da calcio, i colori del fregio sul bidone della spazzatura ripreso da quello delle righe del pantalone della tuta del ragazzo, e la scelta dell'attimo in cui scattare, con la palla a mezz'aria che da il senso del movimento in un clima di staticità. Bravissima Agata!
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Centro campo
Agata Mirabelli

Andrea Prestinice says:
Ho molto apprezzato la composizione, la lunga diagonale creata dallo zoccolo bianco del marciapiede che richiama quella di un campo da calcio, i colori del fregio sul bidone della spazzatura ripreso da quello delle righe del pantalone della tuta del ragazzo, e la scelta dell'attimo in cui scattare, con la palla a mezz'aria che da il senso del movimento in un clima di staticità. Bravissima Agata!
Ciù ciù in piazza - Agata Mirabelli
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Ciù ciù in piazza
Agata Mirabelli
Di sera - Giuliano Monterosso
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Di sera
Giuliano Monterosso
Domeniche in piazza - Bomparola Francesca
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Domeniche in piazza
Bomparola Francesca
Insieme in solitudine - Natalia Bloise

Vincenzo Gerbasi says:
Un telefonino, oggetto diventato praticamente indispensabile nella società odierna; il gesto del digitare;  un ambiente vuoto e in penombra; pochi semplici elementi che portano dal silenzio della nostra vita reale ad una "piazza virtuale di incontro", una sorta di Agorà tecnologica tipica dei nostri tempi. È un nuovo mezzo di incontro, di una potenza impressionante, che porta ad abituarci ad essere sazi di rapporti esclusivamente virtuali e questo è un pericolo. D'altro canto è anche vero che vi possono essere situazioni dove costituisce un modo comodo e pratico per "mettersi in contatto" con i propri cari, con i propri amici o con il proprio amore. Per alcuni, non dimentichiamolo, è stato il mezzo tramite il quale hanno ricevuto l'avviso di licenziamento.  Tante piazze (connotazione) in un piccolo oggetto (denotazione).
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Insieme in solitudine
Natalia Bloise

Vincenzo Gerbasi says:
Un telefonino, oggetto diventato praticamente indispensabile nella società odierna; il gesto del digitare;  un ambiente vuoto e in penombra; pochi semplici elementi che portano dal silenzio della nostra vita reale ad una "piazza virtuale di incontro", una sorta di Agorà tecnologica tipica dei nostri tempi. È un nuovo mezzo di incontro, di una potenza impressionante, che porta ad abituarci ad essere sazi di rapporti esclusivamente virtuali e questo è un pericolo. D'altro canto è anche vero che vi possono essere situazioni dove costituisce un modo comodo e pratico per "mettersi in contatto" con i propri cari, con i propri amici o con il proprio amore. Per alcuni, non dimentichiamolo, è stato il mezzo tramite il quale hanno ricevuto l'avviso di licenziamento.  Tante piazze (connotazione) in un piccolo oggetto (denotazione).
La mia piazza ideale - Giovanna Calvo

Vincenzo Gerbasi says: 
Un'opera con una minimale ma simbolica denotazione che le conferisce un forte carattere connotativo. Essa rappresenta la piazza che vive in un'idea. Fotografare un'idea per esprimere un desiderio nascosto. È questo il senso di un'immagine dove ci sembra addirittura di poter scorgere l'autrice seduta in panchina, in tutto relax, mentre legge un buon libro tra l'ombra degli alberi, il profumo delle aiuole fiorite e il canto degli uccellini che si divertono a fare il bagno nel piccolo specchio d'acqua.
La piazza dei sogni che con la fantasia prende vita, con tanto di monumento artistico che ci piacerebbe visitare dal vero. Un solo desiderio: essere lì, anch'io,c un buon libro in mano.
Complimenti Giovanna, grazie per il sogno.
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La mia piazza ideale
Giovanna Calvo

Vincenzo Gerbasi says:
Un'opera con una minimale ma simbolica denotazione che le conferisce un forte carattere connotativo. Essa rappresenta la piazza che vive in un'idea. Fotografare un'idea per esprimere un desiderio nascosto. È questo il senso di un'immagine dove ci sembra addirittura di poter scorgere l'autrice seduta in panchina, in tutto relax, mentre legge un buon libro tra l'ombra degli alberi, il profumo delle aiuole fiorite e il canto degli uccellini che si divertono a fare il bagno nel piccolo specchio d'acqua.
La piazza dei sogni che con la fantasia prende vita, con tanto di monumento artistico che ci piacerebbe visitare dal vero. Un solo desiderio: essere lì, anch'io,c un buon libro in mano.
Complimenti Giovanna, grazie per il sogno.
L'angolo di Pitagora - Gaetano Vaccaro
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L'angolo di Pitagora
Gaetano Vaccaro
L'attimo in Piazza mercato - Andrea Prestinice
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L'attimo in Piazza mercato
Andrea Prestinice
NightLife - Felice Troilo
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NightLife
Felice Troilo
Piazza del futuro - Franco Milito
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Piazza del futuro
Franco Milito
Piazza Duomo - Maria Vittoria Iiriti
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Piazza Duomo
Maria Vittoria Iiriti
Piazza in mostra - Natalia Bloise
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Piazza in mostra
Natalia Bloise
Piazza mercato - Maria Vittoria Iiriti
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Piazza mercato
Maria Vittoria Iiriti
Piazza Miscello prima dei divieti - Sergio Cimino
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Piazza Miscello prima dei divieti
Sergio Cimino
Piazza Municipio Manifestazione - Mimmo Perpiglia

Vincenzo Gerbasi says:
Ancora una volta la piazza raccoglie le voci, le proteste e le proposte portate avanti da una manifestazione di giovani. È una giovane ragazza nel suo improvvisato piedistallo, che fa da portavoce alla piazza e da fulcro all'immagine che ha come sfondo il municipio della città. È una manifestazione che diventa richiesta di ascolto, grido della piazza, espressione unanime di uno stesso pensiero. E quale può essere il luogo più indicato dove poter esternare tutto questo se non la piazza sottostante il palazzo comunale? Dove gridare, meglio se con un megafono, le proprie necessità se non sotto la finestra di chi detiene il potere temporale?
Dove, se non nell'Agorà?
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Piazza Municipio Manifestazione
Mimmo Perpiglia

Vincenzo Gerbasi says:
Ancora una volta la piazza raccoglie le voci, le proteste e le proposte portate avanti da una manifestazione di giovani. È una giovane ragazza nel suo improvvisato piedistallo, che fa da portavoce alla piazza e da fulcro all'immagine che ha come sfondo il municipio della città. È una manifestazione che diventa richiesta di ascolto, grido della piazza, espressione unanime di uno stesso pensiero. E quale può essere il luogo più indicato dove poter esternare tutto questo se non la piazza sottostante il palazzo comunale? Dove gridare, meglio se con un megafono, le proprie necessità se non sotto la finestra di chi detiene il potere temporale?
Dove, se non nell'Agorà?
Piazza poste dietro - Giovanna Calvo
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Piazza poste dietro
Giovanna Calvo
Piazza pulita - Claudia Rubino
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Piazza pulita
Claudia Rubino
Qui non si vende più niente - Gaetano Sestito

Vincenzo Gerbasi says: 
E' la piazza al tempo del coronavirus COVID-19. Fino ad una settima prima della foto, Piazza Mercato brulicava di gente che faceva la spesa mentre ora appare deserta sotto lo sguardo allucinato dei pochi esercenti che provano con tutte le loro forze a mostrare tranquillità, aspettando l'arrivo di un improbabile cliente. Vendite azzerate, prospettive spettrali: anche i manichini sembrano tristi e preoccupati. Ottimo il controluce che dà drammaticità ad una scena che (purtroppo) è davvero drammatica.
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Qui non si vende più niente
Gaetano Sestito

Vincenzo Gerbasi says:
E' la piazza al tempo del coronavirus COVID-19. Fino ad una settima prima della foto, Piazza Mercato brulicava di gente che faceva la spesa mentre ora appare deserta sotto lo sguardo allucinato dei pochi esercenti che provano con tutte le loro forze a mostrare tranquillità, aspettando l'arrivo di un improbabile cliente. Vendite azzerate, prospettive spettrali: anche i manichini sembrano tristi e preoccupati. Ottimo il controluce che dà drammaticità ad una scena che (purtroppo) è davvero drammatica.
Relax Mattutino - Gaetano Vaccaro
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Relax Mattutino
Gaetano Vaccaro
Rissa in piazza - Salvatore Sendente
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Rissa in piazza
Salvatore Sendente
Sbirciatina - Raffaele Lumare
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Sbirciatina
Raffaele Lumare
Strada deserta - Francesco De Santis
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Strada deserta
Francesco De Santis
Tempi burrascosi - Francesco De Santis
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Tempi burrascosi
Francesco De Santis
Vertici - Felice Troilo

Claudia Rubino says:
Difficile commentare la foto di un maestro... Come di consueto Felice ci sorprende con una prospettiva inedita. Non siamo abituati a guardare una piazza volgendo lo sguardo verso il basso, abitualmente osserviamo lungo la direttrice dei nostri occhi. Felice, al contrario, sposta il punto di vista e "svela" al fruitore un dettaglio inconsueto che regala la magia di geometrie notturne. Catturando perfettamente l'attimo, riesce inoltre a cogliere un segno vitale, il passo umano, sul punto d'incrocio tra le linee prospettiche dell'immagine e le linee geometriche della pavimentazione, riconducendo lo sguardo verso l'alto e smuovendo l'immaginazione su ciò che non c'è ma potrebbe esserci.... La piazza come spazio e tempo da riempire, anche semplicemente con un veloce passaggio, cedendo il passo alla fantasia. Pulita, ben composta, originale.
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Vertici
Felice Troilo

Claudia Rubino says:
Difficile commentare la foto di un maestro... Come di consueto Felice ci sorprende con una prospettiva inedita. Non siamo abituati a guardare una piazza volgendo lo sguardo verso il basso, abitualmente osserviamo lungo la direttrice dei nostri occhi. Felice, al contrario, sposta il punto di vista e "svela" al fruitore un dettaglio inconsueto che regala la magia di geometrie notturne. Catturando perfettamente l'attimo, riesce inoltre a cogliere un segno vitale, il passo umano, sul punto d'incrocio tra le linee prospettiche dell'immagine e le linee geometriche della pavimentazione, riconducendo lo sguardo verso l'alto e smuovendo l'immaginazione su ciò che non c'è ma potrebbe esserci.... La piazza come spazio e tempo da riempire, anche semplicemente con un veloce passaggio, cedendo il passo alla fantasia. Pulita, ben composta, originale.
Viva la piazza - Claudia Rubino
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Viva la piazza
Claudia Rubino
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