1 / 33
‹
›
‹ 1 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
12 - Natale con i tuoi
Claudia Rubino (prima classificata e premio giuria)
Vincenzo Gerbasi says:
È proprio un Natale strano quello del 2020.
L’immagine è un tentativo quasi forzato di dare un po’ di luce ai rapporti umani in un periodo in cui spesso a prevalere è il buio della solitudine.
In una festa sottodimensionata, come lo è il piccolo albero natalizio contenuto in un piattino. è il gesto certamente voluto di un brindisi il soggetto denotato nella foto.
Un desiderio vero, confermato dagli sguardi; un gesto finto, confermato da due calici vuoti ed una bottiglia ancora tappata, quasi a dimostrare ad un occhio più attento che nulla è come sembra.
Immediatamente dopo però si percepisce un altro aspetto non meno evidente: la “distanza di sicurezza” delle due persone raffigurate a cui si aggiunge la presenza di mascherine al volto, simbolo di pericolo in atto.
Anche i fazzoletti rossi sottolineano con prepotenza, nella curata composizione dell’immagine, due poli non opposti ma distanti.
Ed è proprio su questo ultimo aspetto concreto che si attiva l’allegoria che riporta invece ad un concetto astratto di “distanza che intercorre tra i rapporti umani”, soprattutto per coloro che hanno una età avanzata e che costituisce la vera connotazione di questa immagine che, pur essendo una "mise-en-scène", rende questa fotografia una testimonianza-simbolo del tempo che stiamo vivendo.
2 / 33
‹
›
‹ 2 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
25 - Te piac 'o presep?
Michela Stigliano (seconda classificata e premio giuria)
Mimmo Perpiglia says:
Non c'é il clamore della festa in questa immagine che manifesta invece quell'amore materno che richiama la natività.
L'esposizione corretta ed una sapiente composizione che trova forza negli sguardi, rendono interessante questa immagine.
Complimenti all'autore.
Gaetano Sestito says:
E' una composizione che ti cattura all'istante non puoi passare subito avanti, quegli occhi ti obbligano a meditare.
E' una doppia rappresentazione del Natale: da una parte è così come è sempre stato, anche è se poco rappresentato ma sappiamo
che si tratta di una capanna, dei pastori, un Padre e una Madre che mantiene nel caldo delle sua braccia il suo Bambino.
Così ce l'hanno sempre raccontato, poi letto e forse rappresentato.
Dall'altra parte, quasi come una immagine riflessa sembra apparire la stessa scena, ma niente di più clamoroso:
quante volte ci siamo sentiti al sicuro su quelle gambe, tra quelle mani ferme e incrociate al caldo mentre un bacio sussurrato ti accarezza e ti scaldava l'anima. Adesso sento che è Natale.
Il Natale è prendersi cura così come lo è sempre stato da sempre per una madre.
Quel miracolo che va protetto e che cresce quando si manifesta continuamente nella nostra vita.
Si, mi piac' u presep!
3 / 33
‹
›
‹ 3 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
2 - Adesso è Natale
Gaetano Sestito (terza classificata e premio giuria)
Raffaele Lumare says:
Non amo molto le fotografie che riprendono una messa in scena essendo io amante del racconto/ reportage e della Street Photo quindi privilegiando per mia formazione (datata se volete) il momento decisivo. Tuttavia dobbiamo fare i conti con la nuova generazione di fotografi che credo, sarà ricordata anche per la loro capacità creativa facilitata dall'uso di programmi di fotoritocco, ma anche per manifestarsi talvolta più nella veste di registi cinematografici che non di fotografi Tout court che raccolgono la realtà che vedono, pur interpretandola secondo il proprio sentire. In questa tornata del contest vedo diverse foto con una location allestita a tipo set con tanto di ''attori''.
In Particolare trovo che la foto n.2 rappresenti molto bene la problematica del rientro a casa che un po' tutti noi abbiamo vissuto; ovvero la speranza di poter riabbracciare i propri cari lontani e di trascorrere le festività ancora uniti seppure con i limiti imposti dal lock-down. L'organizzazione dela scena è lineare senza quasi intervento di postproduzione. La luce calda all'interno dell'appartamento ben si addice all'atmosfera natalizia e contrasta con la luce fredda del pianerottolo. Uno scatto che racconta senza orpelli artificiosi e di discutibile gusto.
4 / 33
‹
›
‹ 4 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
1 - Addobbi natalizi
Francesca Bomparola (premio giuria)
Felice Troilo says:
Due occhietti vispi e curiosi di un micetto diventato componente della famiglia si aggiungono alle lucette degli addobbi di un albero natalizio. L’immagine nella sua semplice e delicata composizione risulta più che gradevole e l’animaletto ,almeno lui esente dall’obbligo dei famigerati DPI, ci trasmette quella serenità dì cui abbiamo tanto bisogno e sembra ci sussurri Buon Natale.
I miei complimenti all’autore
5 / 33
‹
›
‹ 5 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
23 - Questo Natale è differente
Gaetano Sestito (premio giuria)
Cosimo Stillo says:
Nell’immaginario collettivo, quello del Natale è l’appuntamento più atteso, i bambini aspettano con ansia il momento in cui si impadroniranno del regalo richiesto, gli adulti avranno la possibilità di trascorrere questi giorni di festa con i propri cari, quest’anno però tutti hanno chiesto a Babbo Natale, prima di ogni cosa, di essere portatore di speranza e consegnare il regalo più importante, che è quello di avere la possibilità di tornare gradualmente ad una vita normale. La foto esprime un messaggio semplice ed efficace, tra i colori vivaci del Natale e i ricordi dell’infanzia, si accendono le luci della volontà di ognuno, a riprendere con coraggio e determinazione la propria esistenza.
8 / 33
‹
›
‹ 8 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
5 - Aspettando i buoni spesa Natale 2020
Franco Milito
Gaetano Sestito says:
E' una di quelle foto che nel contesto natalizio è una eccezione, quasi una anomalia, un errore del compositore, fuori da quello standard dettato dal famigerato consumismo per rappresentare il Natale.
Di sicuro è assai lontana dallo stereotipo del Natale conosciuto e vissuto ai nostri tempi, con aria di festa, regalie, addobbi, ecc..
Un po', pian piano ti si aggroviglia qualcosa dentro e ti lascia un amaro in bocca. E' una "foto denuncia" che testimonia le sofferenze e i drammi che si consumano ogni giorno sempre non troppo lontano da noi.
Davanti a foto di questo tipo, con uno dei significati più alti della fotografia, non puoi non averne rispetto!
Complimenti!!!
12 / 33
‹
›
‹ 12 / 33 ›
pause
play
enlarge
slideshow
9 - Il Natale è speranza
Natalia Bloise
Gaetano Sestito says:
Il calore e tutta la tenerezza è palpabile, la senti subito e ti invade i sensi.
La magia del Natale è catturata fedelmente dall'autrice che l'ha impressionata in quest'atmosfera, nella sua semplicità, nel caldo delle luci che avvolge tutta la scena, nel gesto più
evocativo che è la preghiera per un bambino, puro e sincero, lontano tanti fronzoli sofisticati ed elettronici meccanismi.