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5^ tappa 2021: "Aida" (Rino Gaetano)

Quinta tappa dell’iniziativa “Il Concorso del Mese: Insieme a Rino ” condotta dal “Gruppo Fotoamatori Crotone” in collaborazione con “Il Crotonese”

Il Gruppo Fotoamatori Crotone è giunto al quinto appuntamento del 2021 del contest fotografico dedicato a Rino Gaetano.
Il cantautore crotonese ha spesso proposto testi dai motivi molto orecchiabili ma allo stesso tempo dal significato non sempre immediatamente comprensibile. Nonostante ciò, come lui stesso sosteneva, sarebbe arrivato il tempo in cui le sue canzoni sarebbero state comprese e di nuovo cantate dalle future generazioni. Aveva ragione. Dopo 40 anni dal tragico incidente in cui perse la vita, le sue canzoni, di una intelligenza e di un’ironia senza eguali, oggi sono ascoltate più di ieri, soprattutto da un pubblico giovane.
Rino ha evitato con cura di schierarsi politicamente ma non per questo la sua voce graffiante si è limitata dal fare riferimenti e critiche alla classe politica italiana.
Il tema fotografico ispiratore di questo mese prende spunto da una canzone apparentemente leggera e disimpegnata ma in realtà intrisa di una forte denuncia sociale ancora attualissima e ben presto diventata un'altra pietra miliare della produzione di Rino Gaetano: “AIDA”.
Aida è impersonificata non in una ma in tutte le donne di quel tempo che raccontano, ognuna per conto suo, la propria storia.
Nel brano, la donna è ormai avanti negli anni ed è intenta a sfogliare il suo album di fotografie e ripercorrere “i suoi ricordi e le sue istantanee”. Dopo un breve accenno a ricordi piacevoli fatti di frivolezze come la preziosità dei vestiti, la novità delle calze a rete o i divi del momento, Marlene Dietrich e Charlot, si passa bruscamente a riferimenti al nazionalismo, alle guerre coloniali, al “gran conflitto” ossia l’entrata in guerra dell’Italia, “e poi l’Egitto” con riferimento alle campagne d’Africa.
Rino non lascia nulla al caso, ogni parola è al punto giusto ed è calibrata perché abbia un preciso significato. Ed è così che arrivano le “marce”, le “svastiche” e i “federali”, simboli di uno dei periodi più bui della storia italiana che ha portato ad “un paese diviso” e “più nero nel viso” in cui però il rosso non è da riferirsi al sangue versato in guerra ma al colore dell’amore.
Nel ritornello esplode letteralmente il grido di “Aida, come sei bella!” svelando che il brano non è altro che una sofferta dichiarazione d’amore alla nazione che dopo tutte le tragedie che ha passato, dovrà fare i conti con “compromessi”, “povertà”, “salari bassi”, “fame” e lo spettro del “terrore russo”, per arrivare quindi all’Assemblea Costituente e alla Democrazia che Rino sottolinea amareggiato: “e chi ce l’ha?”. Il brano si conclude con “trent’anni di safari”, ossia le lotte tra politici “antilopi e giaguari”, imprenditori “sciacalli” e gente dello spettacolo “lapin”.

Rino è riuscito a portare in una canzonetta 70 anni di politica italiana, dalle guerre coloniali fino ai suoi giorni, attraverso “gli amori e gli umori di una donna di nome Aida”: sarà, la sfida fotografica, capace di rievocare con le immagini le stesse sensazioni che si avvertono nell'ascoltare il brano?


Il link per ascoltare la canzone: AIDA

Il testo: Aida (Rino Gaetano)

Lei sfogliava i suoi ricordi
Le sue istantanee
I suoi tabù
Le sue madonne, i suoi rosari
E mille mari
E alalà

I suoi vestiti di lino e seta
Le calze a rete
Marlene e Charlot
E dopo giugno, il gran conflitto
E poi l'Egitto
E un'altra età

Marce svastiche e federali
Sotto i fanali
L'oscurità
E poi il ritorno in un paese diviso
Più nero nel viso
Più rosso d'amore

Aida, come sei bella

Aida, le tue battaglie
I compromessi
La povertà
I salari bassi, la fame bussa
Il terrore russo
Cristo e Stalin

Aida, la costituente
La democrazia
E chi ce l'ha
E poi trent'anni di safari
Fra antilopi e giaguari
Sciacalli e lapin

Aida, come sei bella


La Mission
Ogni fotografo partecipante è libero di interpretare come meglio crede il testo della canzone ed esprimere tutta la sua creatività presentando foto a colori o in b/n ed elaborate come ritiene più opportuno.
Come sempre l’unico limite alla sfida fotografica è la fantasia.
L’unico vincolo è che la fotografia sia in qualche modo riconducibile al testo o allo spirito della canzone.
Un’apposita giuria popolare, in sinergia con una giuria qualificata, stileranno una classifica di merito delle foto pervenute da cui verrà scelta a sua volta l’immagine dal contenuto più significativo destinata alla pubblicazione.

Un anno quindi “Insieme a Rino” ad ogni mese il compito di far rivivere una sua canzone con l’immagine più significativa pubblicata con la collaborazione della redazione de “IL CROTONESE”.


Il titolo della foto vincitrice:

L’Autore:

I Commenti:

Vuoi vedere tutte le foto del Contest Fotografico dedicato a Rino? Vai sul sito www.gruppofotoamatoricrotone.it alla sezione Concorso del Mese
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5^ tappa 2021:  "Aida" (Rino Gaetano)
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Michela Stigliano (prima classificata e premi giuria) Vincenzo Gerbasi says: L'autore di questa foto ha letteralmente tradotto in immagini alcune parole tratte dal brano di Rino Gaetano. Ha rappresentato "lei sfogliava i suoi ricordi" come meglio non si poteva ossia tramite delle foto del suo passato, "i suoi rosari" nel gesto che fa il pollice nel contare le preghiere snocciolando i "chicchi" del rosario ed infine "un'altra età" rievocando, sempre servendosi di una fotografia nella fotografia, di "una migliore età" ossia quella della giovinezza, propria o forse di una persona cara. Una fotografia fatta da segni inequivocabili, forti e chiari che nella composizione fotografica non prevalgono l'uno sull'altro così come non accade neanche con le parole del testo. Un altro particolare che merita attenzione è il doppio anello al dito che spesso riveste il forte significato di ricordare qualcuno a noi caro ed anche questo segno, nell'economia della foto, anche se è più piccolo non per questo è di minore importanza. La pagina che contiene le foto di piccole dimensioni è tagliata e questo vuol dire solo che le foto non finiscono lì ma sono molte di più, come lo sono i ricordi. Lo sguardo infine della foto principale è uno sguardo che sa di nostalgia ed ha il compito più importante rispetto agli altri segni perché in più crea un'atmosfera. Il b/n, una scelta che si presta molto nel rievocare momenti del passato, è qui efficace ma non tagliente così come lo sono i ricordi, cari ma non sempre nitidi. Complimenti sinceri all'autore per aver ricreato la stessa sensazione che si prova nell'ascoltare il brano musicale del cantautore crotonese, un'impresa tutt'altro che scontata. Mimmo Perpiglia says: Il tema non facile, viene riassunto in un BN d'effetto. È un'altra età, una età in cui il presente lo si vive col passato e il futuro lo si affida alle preghiere. Complimenti all'autore. Felice Troilo says: Buona l’interpretazione fotografica del testo in un B/W ben composto e ben sviluppato. Complimenti Sergio Cimino says: Attraverso la ripresa di pochi particolari, sapientemente scelti, l'autore ha realizzato la sua idea di trasformare il verso della canzone, come sei bella, a quello che sembra essere l'interpretazione di tutto il brano musicale: come eri bella. Brava
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9 - I suoi ricordi, i suoi rosari e un'altra età
Michela Stigliano (prima classificata e premi giuria)

Vincenzo Gerbasi says:
L'autore di questa foto ha letteralmente tradotto in immagini alcune parole tratte dal brano di Rino Gaetano.
Ha rappresentato "lei sfogliava i suoi ricordi" come meglio non si poteva ossia tramite delle foto del suo passato, "i suoi rosari" nel gesto che fa il pollice nel contare le preghiere snocciolando i "chicchi" del rosario ed infine "un'altra età" rievocando, sempre servendosi di una fotografia nella fotografia, di "una migliore età" ossia quella della giovinezza, propria o forse di una persona cara.
Una fotografia fatta da segni inequivocabili, forti e chiari che nella composizione fotografica non prevalgono l'uno sull'altro così come non accade neanche con le parole del testo.
Un altro particolare che merita attenzione è il doppio anello al dito che spesso riveste il forte significato di ricordare qualcuno a noi caro ed anche questo segno, nell'economia della foto, anche se è più piccolo non per questo è di minore importanza.
La pagina che contiene le foto di piccole dimensioni è tagliata e questo vuol dire solo che le foto non finiscono lì ma sono molte di più, come lo sono i ricordi. Lo sguardo infine della foto principale è uno sguardo che sa di nostalgia ed ha il compito più importante rispetto agli altri segni perché in più crea un'atmosfera.
Il b/n, una scelta che si presta molto nel rievocare momenti del passato, è qui efficace ma non tagliente così come lo sono i ricordi, cari ma non sempre nitidi.
Complimenti sinceri all'autore per aver ricreato la stessa sensazione che si prova nell'ascoltare il brano musicale del cantautore crotonese, un'impresa tutt'altro che scontata.

Mimmo Perpiglia says:
Il tema non facile, viene riassunto in un BN d'effetto.
È un'altra età, una età in cui il presente lo si vive col passato e il futuro lo si affida alle preghiere.
Complimenti all'autore.

Felice Troilo says:
Buona l’interpretazione fotografica del testo in un B/W ben composto e ben sviluppato.
Complimenti

Sergio Cimino says:
Attraverso la ripresa di pochi particolari, sapientemente scelti, l'autore ha realizzato la sua idea di trasformare il verso della canzone, come sei bella, a quello che sembra essere l'interpretazione di tutto il brano musicale: come eri bella.
Brava
Felice Troilo (seconda classificata)
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1 - Aida, come sei bella!...
Felice Troilo (seconda classificata)
Sergio Cimmino (terza classificata)
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7 - E dopo giugno il gran conflitto ... l'oscurità
Sergio Cimmino (terza classificata)
Salvatore Sendente (premio giuria) Giuberto De Caria says: Tutta una vita contenuta in una scatola da riguardare per non perdere la memoria dei ricordi.
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15 - Lei sfoglia i suoi ricordi le sue madonne
Salvatore Sendente (premio giuria)

Giuberto De Caria says:
Tutta una vita contenuta in una scatola da riguardare per non perdere la memoria dei ricordi.
Vincenzo Gerbasi
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2 - Aida, come sei bella
Vincenzo Gerbasi
Francesca Bomparola
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3 - Aida, le tue battaglie
Francesca Bomparola
Andrea Prestinice
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4 - Come sei bella
Andrea Prestinice
Gaetano Sestito
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5 - Come sei bella
Gaetano Sestito
Michela Stigliano
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6 - Compromessi, povertà e chi ne paga il prezzo
Michela Stigliano
Franco Milito
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8 - E dopo giugno il gran conflitto
Franco Milito
Andrea Prestinice
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10 - I suoi ricordi
Andrea Prestinice
Claudia Rubino
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11 - I suoi rosari
Claudia Rubino
Mimmo Perpiglia
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12 - Il gran conflitto
Mimmo Perpiglia
De Caria Giuberto
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13 - I suoi vestiti di lino e seta
De Caria Giuberto
Francesca Bomparola
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14 - La povertà
Francesca Bomparola
De Caria Giuberto
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16 - Lei sfoglia i suoi ricordi
De Caria Giuberto
Claudia Rubino
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17 - Lei sfogliava i suoi ricordi
Claudia Rubino
Franco Milito
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18 - Lei sfogliava i suoi ricordi
Franco Milito
Sergio Cimino
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19 - Lei sfogliava i suoi ricordi
Sergio Cimino
Vincenzo Gerbasi
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20 - Lei sfogliava i suoi ricordi
Vincenzo Gerbasi
Agata Mirabelli
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21 - Marlene Dietrich
Agata Mirabelli
Agata Mirabelli Vincenzo Gerbasi says: Marlene Dietrich seduta a cavalcioni su una sedia: è lei! Riuscitissima reinterpretazione di uno scatto d'epoca della famosa attrice tedesca che qui ammiriamo nella sua veste di cantante di cabaret. Il b/n delicato e deciso allo stesso tempo con il suo non facile contro-luce, ha il sapore del passato mentre l'ambiente musicale e il tipico abbigliamento da soubrette, ci riporta con leggerezza agli anni trenta, proprio quegli anni che Rino ha cercato di rievocare con il suo brano. Complimenti all'autore per la composizione, curata e ben calibrata, in cui l'immagine della protagonista si staglia con imperiosità dando vivacità a tutta l'immagine.
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22 - Marlene
Agata Mirabelli

Vincenzo Gerbasi says:
Marlene Dietrich seduta a cavalcioni su una sedia: è lei!
Riuscitissima reinterpretazione di uno scatto d'epoca della famosa attrice tedesca che qui ammiriamo nella sua veste di cantante di cabaret.
Il b/n delicato e deciso allo stesso tempo con il suo non facile contro-luce, ha il sapore del passato mentre l'ambiente musicale e il tipico abbigliamento da soubrette, ci riporta con leggerezza agli anni trenta, proprio quegli anni che Rino ha cercato di rievocare con il suo brano.
Complimenti all'autore per la composizione, curata e ben calibrata, in cui l'immagine della protagonista si staglia con imperiosità dando vivacità a tutta l'immagine.
Gaetano Sestito
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23 - Sfiorava i suoi ricordi
Gaetano Sestito
Sergio Cimmino Vincenzo Gerbasi says: La foto mira a restituire a chi la guarda l'atmosfera di un safari africano. Con questa immagine siamo letteralmente catapultati dentro un momento di caccia notturna, uno di quei momenti, magari visti in TV in cui senti il suono dei tamburi nelle orecchie e in cui percepisci la paura allo stato puro perché avverti che le belve ti sono molto vicine e che potresti essere aggredito da un momento all'altro. Nel suo brano il cantautore crotonese usa questo riferimento ai safari africani quale metafora ai politici italiani che si comportano come belve (giaguari) nei confronti di una popolazione (antilopi) provata della paura della guerra e dell'incertezza del futuro imminente, proprio come accade in un safari. Una composizione in cui il soggetto sbuca improvvisamente dal buio della notte con una torcia in mano da cui si avverte il momento concitato della caccia. All'autore non resta che dire che la foto è spet-ta-co-la-re!
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24 - Trent'anni di safari tra antilopi e giaguari
Sergio Cimmino

Vincenzo Gerbasi says:
La foto mira a restituire a chi la guarda l'atmosfera di un safari africano. Con questa immagine siamo letteralmente catapultati dentro un momento di caccia notturna, uno di quei momenti, magari visti in TV in cui senti il suono dei tamburi nelle orecchie e in cui percepisci la paura allo stato puro perché avverti che le belve ti sono molto vicine e che potresti essere aggredito da un momento all'altro.
Nel suo brano il cantautore crotonese usa questo riferimento ai safari africani quale metafora ai politici italiani che si comportano come belve (giaguari) nei confronti di una popolazione (antilopi) provata della paura della guerra e dell'incertezza del futuro imminente, proprio come accade in un safari.
Una composizione in cui il soggetto sbuca improvvisamente dal buio della notte con una torcia in mano da cui si avverte il momento concitato della caccia.
All'autore non resta che dire che la foto è spet-ta-co-la-re!
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